FATTI E PERSONE

La spesa diventa settimanale
Cambiano i tempi ed anche il modo di fare la spesa. se prima si faceva giornalmente, la nuova tendenza è “weekly”, soprattutto nel nord Italia. emerge da un’indagine di Coldiretti, che però avverte: attenzione agli sprechi

Cambiano i tempi e, quindi, cambiano le modalità di consumo in famiglia. Se un tempo la spesa era un rito quotidiano, oggi 6 italiani su 10 non fanno più acquisti giornalieri, ma settimanali: emerge da un’indagine di Coldiretti-Censis sulle abitudini alimentari nel Bel Paese.
Solo il 27% mantiene la tradizione della spesa “day by day”, mentre il restante 13% opta per scorte mensili. La tradizione dell’acquisto quotidiano resiste al Sud (35%), “tiene” al Centro (29,6%), ma cala nel Nord Est (22,8%) e, soprattutto, nel Nord Ovest (17,4%). Ed a cambiare non sono solo i ritmi, ma anche i “committenti”: se prima era la donna la “sovrana della cucina”, oggi lo scettro sta passando agli uomini, e sono loro a decidere, nel 40% dei casi, quali cibi acquistare.
Se, comunque, non comprare più quotidianamente quello che serve per mangiare è il “prodotto” della crisi economica, abituarsi ad acquistare una volta a settimana ha effetti sulla conservazione dei prodotti e sugli sprechi alimentari, per effetto della deperibilità e del mancato rispetto delle scadenze dei prodotti.
Coldiretti stima che un terzo del cibo che gli italiani hanno acquistato nell’arco del 2010 è finito nella spazzatura, il che significa che viene buttato, ogni anno, cibo sufficiente a nutrire ben 44 milioni di persone, per un valore che ammonta a 37 miliardi di euro. Fare gli acquisti alimentari nel miglior modo possibile è, dunque, una necessità, non solo per risparmiare, ma anche per evitare che troppo cibo finisca laddove non deve finire ... (www.winenews.it)