|
FATTI
E PERSONE
Firmato protocollo d’intesa
tra Unione Vini e Assovetro
Vino e vetro insieme per riaffermare il loro stretto legame,
per attivare politiche e strategie comuni dirette a rendere sempre più
ecocompatibili le rispettive filiere, ottimizzando le condizioni di fornitura
ed elevando i livelli di qualità. Questo l’impegno condiviso
da Unione Italiana Vini, Associazione che rappresenta attraverso le proprie
aziende associate poco meno di quattro miliardi di euro, pari al 45% dell’intero
fatturato nazionale del settore vitivinicolo, e Assovetro, realtà
associativa nella quale si riconosce la quasi totalità della produzione
industriale italiana.
Nel protocollo di intesa, firmato a Verona nei giorni scorsi, viene condivisa
la necessità di potenziare la raccolta differenziata dei contenitori
in vetro, prendendo in seria considerazione anche una eventuale differenziazione
per colore. Ciò favorirebbe l’aumento della qualità
e quantità del rottame con il duplice vantaggio di una maggiore
salvaguardia dell’ambiente e di una riduzione dei costi di produzione
delle vetrerie.
Le due Associazioni si impegnano a definire un capitolato di fornitura
che precisi caratteristiche qualitative, parametri e condizioni per un
utilizzo più sicuro delle bottiglie fornite dalle vetrerie associate
ad Assovetro ai produttori aderenti a Unione Vini. In tale ambito sarà
sviluppata una iniziativa di arbitrato in grado di affrontare casi di
contestazione, anche da parte del consumatore finale, in sede di fornitura
delle bottiglie o di commercializzazione del prodotto imbottigliato.
“Nell’avvio di questa proficua collaborazione – afferma
Andrea Sartori, presidente di Unione Italiana Vini - in risposta alle
numerose esigenze sollevate da entrambe le parti verrà posta particolare
attenzione agli aspetti qualitativi e all’ottimizzazione dei costi,
elemento quest’ultimo comunque centrale per le nostre imprese, ma
anche una tematica verso la quale le aziende associate all’Uiv sono
sempre più sensibili, cioè l’attenzione all’ambiente
e a tutte quelle pratiche in grado di alleggerirne l’impatto.
“Con gli amici di Assovetro – continua Sartori - stiamo costruendo
di fatto un modello che potrà essere esteso e declinato, nel rispetto
delle specificità, certamente anche in altri contesti e con partner
diversi. In questo senso, l’Unione Italiana Vini mette a disposizione
tutte le proprie competenze tecniche per ‘guidare’ questo
nuovo percorso”.
“Non vi è dubbio - precisa Antonio Lui, presidente della
sezione produttori contenitori di Assovetro-, che le vetrerie italiane
hanno sempre riservato una specifica attenzione al prodotto vinicolo,
perchè vino e vetro rappresentano un binomio vincente che ha accompagnato
lo sviluppo del vino made in Italy. Sono convinto che la bottiglia in
vetro abbia svolto un ruolo importante nel far crescere il favore del
consumatore.
“Evidentemente, la sottoscrizione di questo protocollo rappresenta
per noi l’avvio di un percorso, lungo il quale sviluppare iniziative
di volta in volta individuate congiuntamente, per traguardare obiettivi
di comune soddisfazione. In tale ambito e con tali prospettive - conclude
Lui - abbiamo già in programma, per esempio, di sottoporre alle
cantine associate ad Unione Italiana Vini un seminario organizzato con
la Stazione Sperimentale del Vetro dedicato ai contenitori in vetro per
l’industria alimentare, con l’obiettivo di approfondire le
tematiche relative alle proprietà di questo tipo di contenitori
e all’analisi delle principali metodologie di controllo per la valutazione
di tali proprietà”.
Unione Italiana Vini
Tel. 02 72222854
Assovetro
tel. 06 4871130
|
|
|