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FATTI
E PERSONE
Agricoltura, in crescita la produzione
biologica delle cooperative
Fedagri: “il peso della cooperazione sulla produzione biologica
nazionale è del 20%”
Cresce la produzione biologica cooperativa:
sono più di 900 le cooperative agroalimentari che hanno prodotti
biologici nella loro gamma offerta sul mercato. Il peso del biologico
cooperativo sull’intera produzione nazionale, sulla base di alcune
recenti indagini realizzate, ha una incidenza intorno al 20%, percentuale
destinata a crescere rapidamente per l’aumento della domanda interna
ed esterna. Lo rende noto la Fedagri-Confcooperative in occasione del
Sana, il Salone internazionale del naturale inaugurato oggi a Bologna.
“L’agricoltura biologica – spiega Paolo Bruni, presidente
di Fedagri-Confcooperative – è un elemento importante del
panorama produttivo italiano: la cooperazione agroalimentare ha sempre
guardato con attenzione a questo tipo di produzione perché ne condivide
i principi di fondo, cioè garantire alle persone una migliore qualità
della vita grazie ad un sistema produttivo ‘sostenibile’,
dove la coltivazione biologica ha un ruolo importante”.
Per il 60% delle cooperative agroalimentari italiane la qualità
dei propri prodotti è il principale punto di forza. Il sistema
cooperativo garantisce l’origine della materia prima utilizzata
grazie allo stretto legame con i propri soci, dai quali deriva l’82%
della materia prima acquistata. Inoltre le cooperative si distinguono
per il loro ricorso quasi esclusivo a produzioni agricole nazionali (98%)
e per la diffusa adozione di sistemi di certificazione di processo e di
prodotto, tra i quali si inserisce a pieno titolo la produzione biologica.
Più dei due terzi delle cooperative, infine, ha adottato almeno
un sistema di certificazione di processo e di prodotto, tra i quali i
più diffusi sono l’Iso 9000, le produzioni a denominazione
di origine, quelle biologiche e l’Iso 14000 EMAS ambientale.
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