FATTI E PERSONE

Fondata l'Associazione Caffè Italiani Certificati
  L'associazione difenderà il caffè made in Italy nel canale non professionale: cialde, capsule, vending e moka. Nel 2008 solo dai distributori automatici ben 3,7 miliardi di caffè, ma senza garanzie per il consumatore
 
 Si è costituta il 17 novembre l'Associazione Caffè Italiani Certificati. L'associazione nasce con lo scopo di tutelare efficacemente il caffè destinato al canale non professionale, vale a dire il caffè che si vende al di fuori del bar e si consuma quindi a casa o in ufficio: cialde, capsule, distribuzione automatica (vending) e moka. Alla guida dell'Associazione Caffè Italiani Certificati è stato nominato Stefano Abbo, amministratore delegato di Costadoro S.p.a. Pierluigi Milani, presidente di Milani S.p.a., sarà il vicepresidente dell'associazione.
 "L'associazione nasce con l'obiettivo di tutelare il mercato del caffè nel canale non professionale - ha dichiarato Stefano Abbo, presidente - Si tratta di un mercato molto vasto che va dalle cosiddette monodosi, le cialde e le capsule, alla distribuzione automatica, passando per la classica moka". 
 "Un mercato enorme, basti pensare che nel 2008 in Italia i soli distributori automatici hanno erogato ben 3,7 miliardi di caffè, ma senza garanzie per il consumatore - ha continuato Abbo - L'azione dell'Associazione Caffè Italiani Certificati sarà volta proprio a difendere il caffè made in Italy che beviamo a casa e in ufficio, soprattutto nell'ottica di fornire al consumatore maggiori sicurezze sulla qualità".
 
Associazione Caffè Italiani Certificati
UfficioS: Carlo Odello
carlo@odelloassociati.com
(t) 329 7941822