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Formaggi d’Autore

A Gualdo, grazioso borgo del maceratese, la XII edizione della mostra mercato dedicata alle eccellenze della tradizione casearia italiana

Un tocco di blu, quello degli Erborinati. Un tocco di giallo del Caciofiore. E poi ancora il verde del Gorgonzola. Il bianco della Toma. Tanti colpi “di pennello” ed ecco la “tavolozza della tradizione casearia italiana”. Colori stesi ad arte per quel gusto in più che è “Formaggi d’autore”: mostra mercato dei formaggi d’Italia e dei prodotti tipici del territorio. Del resto cosa sono un pezzo di pecorino o una forma di parmigiano, se non splendide opere d’arte? L’appuntamento immancabile per appassionati e gourmet, alla dodicesima edizione, è per il 17 e 18 maggio, a Gualdo, piccolo borgo medievale, in provincia di Macerata, situato tra le alte valli dei torrenti Tennacola e Salino. Formaggi d’Autore, promossa dall’Associazione Gualdo Terzo Millennio, in collaborazione con Slow Food Marche, diventa così il palcoscenico per l’esposizione di tutti quei prodotti che occupano un posto d’onore sulle tavole italiane.
Un intero fine settimana in cui sarà di scena un mix irresistibile di formaggi provenienti da ogni regione e tutelati dai Presidi Italiani (per la valorizzazione dei prodotti a base di latte crudo di pecora). Dalla Toma di pecora Brigasca che lega il suo nome alla zona di confine tra Liguria, Piemonte e Provenza, al Pecorino della Montagna Pistoiese. Dal Caciofiore della campagna romana (che utilizza il “fiore” di Cardo come caglio) al famoso Canestrato di Castel del Monte, in Abruzzo. E ancora il Pecorino di Farindola, sempre in Abruzzo, prodotto - caso unico in Italia - con il caglio di maiale o il Pecorino bagnolese, tipico della Campania, prodotto da latte di pecore dell’omonima razza, caratterizzato dalla crosta compatta tendente al marrone bruno. Un tour attraverso i sapori nazionali, frutto di tradizioni centenarie, trasmesse e rielaborate con l’esperienza e la curiosità di chi ancora lavora questi formaggi con passione. Come ogni anno, in rappresentanza delle produzioni su larga scala, ci sarà la presenza di un Consorzio di Tutela.
Non mancheranno le occasioni di degustazione e tra gli stand degli espositori, posizionati lungo le stradine del centro storico, e “nell’Angolo dei sapori” dedicato alle eccellenze dei Presìdi e ai formaggi rari delle marche.
Per chi desidera essere golosamente coccolato, sarà allestita un’osteria dal nome intrigante “Odissea nello sfizio”, all’interno della quale due dei migliori interpreti della cucina marchigiana, Peppe Rossi e Aurelio Damiani, titolari di ristoranti selezionati dalla guida Osterie d’Italia, proporranno menù a base di formaggio (ovviamente), esaltando una gastronomia che cerca nel passato le ragioni per un’integrazione ai costumi dei nostri tempi. Per chi ha fretta la possibilità di “spuntini veloci” in punti ristoro. Per gli amanti del buon bere, l’Enoteca proporrà una selezione dei migliori vini marchigiani, come il Verdicchio di Matelica, il Rosso Conero, la Vernaccia di Serrapetrona.
Diversi anche i laboratori del gusto per scoprire tecniche e segreti dall’arte casearia. “Panorama Blu”, inebriante percorso tra i migliori erborinati Europei, a pasta blu (per vie di muffe particolari) e dall’aroma intenso. “Un colpo di spugna”, un viaggio alla scoperta dei formaggi a crosta lavata provenienti da Francia, Irlanda e Italia. E per finire “Pecore e Trappisti”, l’insieme delle diverse espressioni di un formaggio legato alle tradizioni più antiche, prodotto da cinque diverse razze ovine tutelate dai Presìdi Slow Food. Il tutto animato da spettacoli teatrali, animazioni, musiche e giochi.


Info: Associazione Gualdo Terzo Millennio
www.formaggi.biz
Tel. 0733.668323 – 3397131810

Contatti per la Stampa:
Isa Grassano
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