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Il Chiaretto protagonista a ItaliaInRosa
Sarà Moniga del Garda, la “città del Chiaretto”, ad ospitare la prima rassegna nazionale dedicata ai vini rosati: un’iniziativa che ancora mancava nel panorama italiano delle manifestazioni enoiche, e che per il Chiaretto Garda Classico diventa occasione di promozione all’insegna del confronto.

Nasce la prima vetrina enoica in rosa, e la sua culla è la Città del Chiaretto: sarà infatti Moniga del Garda ad ospitare dal 27 al 29 giugno “ItaliaInRosa”, rassegna nazionale dei rosati d’Italia che il comune di Moniga organizza con la collaborazione del Consorzio Garda Classico. Un progetto che di fatto amplifica in chiave nazionale le finalità promozionali della Fiera del Chiaretto, manifestazione tradizionale che lascia il posto a questa nuova, ambiziosa vetrina nella quale saranno a confronto 250 tipologie di rosé, sia fermi che spumanti, provenienti da tutte le regioni d’Italia e proposti da circa 200 aziende. Al centro dell’evento, ovviamente, resterà ben saldo il Chiaretto, vino le cui origini si fanno discendere dal senatore veneziano Pompeo Molmenti, che proprio a Moniga lo produsse per primo più di un secolo fa partendo dalle uve prodotte nella tenuta della moglie, la nobildonna Amalia Brunati, e sperimentando una tecnica che nella sostanza è arrivata immutata fino ad oggi, facendo di questo "vino di territorio" una vera e propria esclusiva enologica della terra di Valtènesi.
Prodotto con quattro uve rosse con in primo piano l'autoctono Groppello, il Chiaretto viene sottoposto ad un metodo di lavorazione molto singolare, che consiste nel mantenere le bucce a contatto con il mosto in fermentazione per poche ore. «Tale procedimento - spiega Sante Bonomo, presidente del Consorzio Garda Classico - consente di ottenere un vino dalle tonalità rosa inconfondibili, che si differenzia radicalmente dagli altri rosati per la florealità del bouquet, per la freschezza tipica delle produzioni gardesane e per una struttura spesso sorprendente, tanto da farne un vino moderno, adatto ad un ampio ventaglio di accostamenti gastronomici, e come tale al centro di una straordinaria riscoperta da parte dei consumatori». Ed è proprio questa fase di riscoperta ad aver propiziato l’iniziativa di Moniga, una vetrina sulla quale il Chiaretto si presenta all’insegna della cultura del confronto, nella certezza che da qui possano derivare nuove, importanti opportunità promozionali.
“ItaliaInRosa” partirà venerdì 27 assegnando l’ormai storico Trofeo Pompeo Molmenti al miglior Chiaretto 2007. Il festival vero e proprio, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29, si terrà a Villa Bertanzi, che fu teatro delle prime sperimentazioni sul Chiaretto ad opera del senatore Molmenti, e che ospiterà la degustazioni dei visitatori oltre ad un dibattito sui rosati (il sabato alle 10.30) come terzo e sempre più solido polo del panorama enoico nazionale. In libero assaggio, si diceva, circa 250 vini rosé: un’occasione unica in Italia per avvicinare il meglio della produzione rosata nazionale. Ticket d’ingresso: 15 euro, ridotto a 10 euro per soci Slow Food, Ais, Onav, GoWine e Enotime

Per informazioni al pubblico
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