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L’Artigiano in Fiera, edizione 2008 – 29 Novembre 2008

Bravo al Governatore Formigoni, alla Fiera di Rho l’artigianato prende la dimensione che anticipa l’evento di Milano EXPO 2015, anche se non lo evoca apertamente, con l’allestimento di aree firmate da tutto il mondo. Nella vetrina ASA – Milano EXPO 2015, un articolo del 2002 ne tratteggia già la rappresentatività di testimonianza umana e sociale che si svilupperà nei prossimi anni per una rappresentazione che da queste radici la renderà universale. Ho partecipato all’inaugurazione dello spazio di Varese, provincia lombarda prealpina accogliente ed industriosa, con leadership nelle imprese tessili ed in quelle aerospaziali, largamente esposto lungo le capriate di Rho Fiera, e con dignità, meno vistosa dell’anno scorso, organizzato in spazio di relax e di riferimento informativo.

Il catalogo ufficiale apre con le pagine di www.regione.lombardia.it che evidenziano i temi Artigianato e Servizi, Agricoltura, Giovani, sport e turismo e sicurezza, Istruzione, formazione e lavoro, Sanità, Carta regionale dei servizi, Culture identità ed autonomie della Lombardia, Cestec, Qualità del’ambiente, Territorio ed urbanistica, Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile, Casa e opere pubbliche. E’ un dodecalogo di temi che di per se stessi possono costituire il programma di una Sessione di Studi per un modello dei territori del mondo che la Lombardia, non per nulla avendo alle sue spalle oltre 1000 anni di condivisione dell’eccezione rappresentata dal Rito Ambrosiano nell’ambito della globale diffusione del Rito di Romana Chiesa del Cristianesimo Cattolico in tutto il mondo, si riconosce a merito e personalità della Regione che ne ospita il potere religioso, di essere stato sempre sobriamente rispettoso della propria identità e di quella della comunità mondiale.

Ritengo che la popolazione lombarda, e in parte quella limitrofa Ticinese svizzera e piemontese, vadano orgogliose di questa radice comune, pur non rendendosene apertamente conto. Mancano i ponti sul Ticino, ma le genti si sentono vicine e non in competizione di mercato ma in complementarità di ruoli. Il Presidente della CCIA di Varese, Bruno Amoroso, lungo la scia del percorso già delineato dalla giunta precedente guidata da Angelo Belloli, ha esposto nel suo intervento i concetti alla guida della missione dell’associazione economica nella rassegna milanese, ma ancor più a parole ha ribadito la disponibilità alla costituzione di rapporti extraterritoriali di associazione con le province piemontesi del Ticino: su Malpensa e la logistica del cielo e a terra, sulle radici culturali, sulla tradizione agro-alimentare e su quella manifatturiera, sulle necessità energetiche, sulla conservazione del territorio che vanta i parchi naturali del Ticino protetti dall’ Unesco e dal mondo, sulle aspettative di serenità di vita dell’uomo dedicato a famiglie e lavoro.

“ E’ sempre in un clima di fiducia che – grazie alle collaborazioni fra CCIA, Associazione Artigiani, CNA e ACAI – anche quest’anno Varese è protagonista dell’Artigiano in Fiera”, ha dichiarato il Dr Amoroso. La provincia di Varese non possiede una rinomata tradizione agroalimentare, ma “in questo 2008 anche i migliori piatti dell’enogastronomia varesina si propongono al pubblico dell’Artigiano in Fiera”, accessibili al Ristorante di Varese del padiglione 4, “dagli antipasti con i salumi prealpini e i formaggi di capra delle vallate del Luinese, ai risotti con gli asparagi di Cantello e i dolci realizzati con le pesche di Monate e il Miele varesino”. E’ un salto qualitativo frutto anche “dell’impegno congiunto di Provincia e Camera di Commercio a valorizzare l’enogastronomia varesina”,

E. Lo Scalzo, Delegato della Lombardia di ASA
30 Nov 2008