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DUE MEDAGLIE AL "MONTE VERONESE DOP" NELL'OLIMPIADE SVIZZERA DEI FORMAGGI DI MONTAGNA

(AVN) - Venezia, 11 nov. - Il Formaggio Monte Veronese a Denominazione d'Origine Protetta si è aggiudicato due delle otto medaglie vinte dall'Italia alle Olimpiadi del formaggio di montagna, svoltesi ad Appenzell, in Svizzera. In particolare, una medaglia d'argento è andata al caseificio Achille di Dalla Valentina di Velo, che ha presentato uno straordinario Monte Veronese d'allevo vecchio del maggio del 2003 opera del casaro Ezio Dalla Valentina; una medaglia di bronzo è stata vinta da Agriform di Sommacampagna, che ha presentato un Monte Veronese d'allevo vecchio di ben 22 mesi, lavorato nel caseificio di Boscochiesanuova dal casaro Ivo Bombieri. "E' un riconoscimento che evidenzia ancora un volta la validità del rapporto produzione - territorio - tradizione - ha commentato l'assessore all'agricoltura del Veneto Giancarlo Conta - e che dunque conferma indirettamente le scelte politiche per l'agroalimentare portate avanti dalla Regione, per dare sempre maggiore qualità a tutte le nostre produzioni, ma anche per farle conoscere come espressione di zone vocate e caratteristiche, dove si sono sviluppate professionalità e tipicità ai massimi livelli". "Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto anche quest'anno - ha commentato dal canto suo Giovanni Roncolato, presidente del Consorzio tutela Monte Veronese - che sottolinea come sia sempre più vincente la scelta di puntare sulla qualità e sulla tipicità del nostro prodotto, esaltandone le caratteristiche originarie". Il Monte Veronese DOP è un formaggio a latte crudo dei Monti Lessini, che si differenzia da altre tipologie per l'invecchiamento di oltre un anno, il gusto più marcato e leggermente piccante, ottimo da solo e adattissimo a molti utilizzi anche in cucina. I caseifici aderenti al Consorzio di tutela sono dodici, per un totale di circa 57 mila forme prodotte ogni anno. Gli altri formaggi italiani vincitori delle olimpiadi sono due Parmigiano-Reggiano DOP di montagna (uno di Modena e uno di Reggio Emilia), un Caciocavallo di Agnone (Isernia), un Fiore Sardo (Incisa) e due formaggi con nomi di fantasia (uno di Cuneo e uno di Lucca). Il risultato ottenuto dai formaggi veneti Monte Veronese DOP - dice ancora l'assessore Conta - offre lo spunto per pensare di proporre proprio Verona e la Lessinia come sede delle prossime olimpiadi di settore". Alla competizione casearia di Appenzell hanno tra l'altro vinto una medaglia ciascuno Giappone, Messico Portogallo e Spagna; sette medaglie sono andate alla Francia e quattro all'Austria, mentre la parte del leone è toccata proprio ai padroni di casa: la Svizzera ha incassato ben trentasette premi, rilanciando così la propria immagine casearia. I criteri principali adottati per decretare i vincitori sono: aspetto, consistenza della pasta, gusto e aroma. La giuria internazionale, formata da assaggiatori, giornalisti specializzati, compratori e affinatori ha esaminato 430 formaggi provenienti da tutta Europa, da Canada, Stati Uniti, Etiopia, Giappone, Messico. Al concorso erano ammessi solo formaggi a latte crudo prodotti con latte proveniente da oltre 600 metri di altitudine.

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