APPUNTAMENTI

Spino Fiorito ospita le Identità Immutate
Il movimento non-profit, voluto dall’Assessorato all’Agricoltura di Massa-Carrara e ideato dalla giornalista Rosanna Ercole Mellone, che unisce in una rete solidale piccoli territori italiani custodi della tradizione agricola ed artigianale e poco conosciuti, ad aprile torna nel suo luogo d’origine, il Castello Malaspina di Massa: in questa location storica ed affascinante, la provincia capo-fila di Identità Immutate® riceverà gli altri aderenti e gli ospiti illustri nella manifestazione-madre Spino Fiorito, all’insegna dell’enogastronomia di alta qualità e di nicchia, di cui il sodalizio è la naturale evoluzione.

Spino Fiorito, mostra-mercato biennale delle “Piccole grandi Italie del bicchiere”, invita i partecipanti e il pubblico per la quinta volta al Castello Malaspina di Massa, da giovedì 24 a domenica 27 aprile 2008. La rassegna enologica, che comprende anche prodotti tipici e accoglie oltre 30.000 visitatori, nel 2002 ha tenuto a battesimo il movimento non-profit Identità Immutate®, sua diretta estensione, e si propone come il punto di riferimento del progetto. Il tema conduttore di questa edizione è “La campagna in città, la città in campagna”, in riferimento all’agricoltura periurbana, caratteristica di Massa, e allargato al concept del “cittadino-contadino” che darà vita, sabato mattina, ad un dibattito sul suo futuro e che sarà enfatizzato dalla presenza di noti personaggi, produttori essi stessi di specialità alimentari.
Dopo la giornata inaugurale, dedicata a dibattiti e confronti sul vino e sui vitigni autoctoni, il venerdì 25 sarà interamente riservato alla iniziativa della rivista “Leggere:tutti”-Cento feste del Libro in tutta Italia, gemellata con Spino Fiorito. In occasione della ricorrenza di San Giorgio, per la quale in Catalogna le donne ricevono in regalo dagli uomini una rosa e contraccambiano con un libro, nel salone di rappresentanza del castello si susseguiranno iniziative eno-culturali, con il contributo di Agra-editrice, che offrirà rose vere e di cioccolato di Modica per le degustazioni di vini da meditazione, accompagnate dalla lettura di poesie e brani tratti da libri. Il sabato pomeriggio, ampio spazio verrà dato alla produzione “verde” nel talk-show “Bio mio, salvaci tu!”, con il coinvolgimento dell’Enoteca Italiana di Siena, che presenterà un suo progetto in materia, e con l’intervento di esperti e di importanti sostenitori del settore, come Marco Columbro, noto volto della televisione e ideatore della rassegna viareggina Saporbio. Il dibattito cercherà la risposta alla pressante domanda “Mutamenti climatici e inquinamento ambientale: un’agricoltura senza chimica è la soluzione?”.
Sulla linea non-profit, che contraddistingue il movimento Identità Immutate®, Spino Fiorito 2008 ha previsto, sempre per sabato, un appuntamento particolare, ad offerta libera, il cui ricavato sarà devoluto a una celebre associazione dedicata ai non-vedenti: “degustazioni di vino al buio”, con i partecipanti bendati e la guida di un sommelier d’eccezione, il giornalista Lamberto Sposini, appassionato cultore dell’enogastronomia, premiato nel 2006 al Castello. L’insolita iniziativa permetterà di sensibilizzare al problema quanti vorranno sperimentare l’eno-emozione che interessa tutti i sensi… tranne la vista.La giornata finale si tingerà di rosa con il convegno, domenica mattina, “Quando le donne scendono… in campo”, ovvero “L’imprenditoria agricola femminile: da ma-donne a donne manager”. Nell’arena, agguerrite e preparate signore, come Livia Bertagnolli, vicepresidente nazionale delle Donne della Grappa, enoimprenditrici, rappresentanti della politica e giornaliste, tra cui Anna Scafuri del Tg-1 Economia e responsabile della rubrica “Terra e Sapori”. A tener testa all”altra metà del cielo”, penserà un unico condottiero, ovvero Beppe Bigazzi, critico enogastronomico che conduce, con Antonella Clerici, la trasmissione “La Prova del Cuoco” di Rai Uno. Anche quest’anno, nel pomeriggio della domenica, verrà assegnato lo Spino Fiorito d’oro a un produttore, a un enologo e a un giornalista che si sono distinti per aver sostenuto la cultura del territorio, con il loro impegno professionale a favore della difesa e della promozione del made in Italy alimentare.
Durante i quattro giorni, nelle splendide sale e sugli spalti, da cui si gode un panorama mozzafiato che abbraccia le Apuane e il mare, il pubblico potrà fare la conoscenza di vini nobili, come quelli locali Doc di Candia e dei Colli di Luni, l’Igp Val di Magra e gli analoghi di microaree di Sicilia, Puglia, Campania, Abruzzo, Emilia-Romagna, Piemonte, Liguria e Trentino, accompagnati da rare bontà, quali la ricotta affumicata al ginepro della montagna abruzzese, l’elisir pugliese a base di Negroamaro e le tipicità del comprensorio, dal miele Dop della Lunigiana, al lardo Igp di Colonnata e alle fragranze della Via dei Pani delle Apuane. Le degustazioni saranno allietate da spettacoli in costume storico, con esibizioni di arcieri e sbandieratori; danze rinascimentali e cantastorie; animazioni culturali e folkloristiche; mostre artistiche e di antica memoria, tra cui quelle della lavorazione del marmo e del feltro. Ingresso gratuito, orario 10-19.

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