SAVINO ANGIOLETTI HA FATTO POKER
Ricordiamo il suo palmares degli ultimi 60 giorni: Una serata emozionante vissuta nel nuovo Park Hotel Hyatt di Milano, nella centralissima via Tommaso Grossi, a due passi dal Duomo e dalla Scala (www.milan.park.hyatt.com), alla presenza di numerosissimi giornalisti tra i più qualificati d'Italia, con il presidente Giuseppe Vaccarini dell'ASI (Association de la Sommellerie Internazionale) e Michele Chantome, responsabile dei concorsi della Casa di Champagne Ruinart, che ha visto ancora una volta il Canton Ticino piazzare al primo e al terzo posto due dei suoi bravi sommeliers iscritti alla ASSP. Al terzo posto si è classificato FABIO MICCOLI, 22 anni, sommelier al Grand Hotel Villa Castagnola di Cassarate, al secondo posto FABIO MASI del Restaurant Le Cinq di Parigi e primo posto per SAVINO ANGIOLETTI del Bottegone di Lugano che, applauditissimo, a stento ha contenuto la sua emozione, festeggiato anche da tutti gli altri concorrenti d'Italia. In totale 8 provenienti da diverse regioni e da diverse associazioni della sommelleria italiana (da notare che non c'era nessun concorrente dell'AIS - Associazione Italiana Sommelier). Era presente anche Raffaello Bonuccelli, "patron"
de Il Bottegone, già vincitore del Trofeo Ruinart nel 1994, che
alla fine della premiazione ha confessato di essere venuto a Milano perché
se la sentiva che il suo pupillo non poteva non fare poker. "Non avevo chances di vincita, erano troppo agguerriti e forti i più giovani, a partire da Miccoli, che ho cercato di incoraggiare sino in fondo - ci ha detto Angioletti - però gli anni di eterno secondo sono serviti, perché ora mi sentivo più sicuro, più maturo e non sentivo più emozione, questione d'esperienza acquisita sul campo in lunghi anni di lavoro e sacrifici". Dello stesso parere il presidente Vaccarini: "In effetti ha vinto chi in questi ultimi anni ha raggiunto una tranquillità e una professionalità che ti viene solo dagli studi continui e dalla preparazione ai concorsi. Questi sono elementi che non si possono improvvisare. La Giurìa formata da persone qualificate è stata molto obbiettiva. Ha vinto chi ha fatto del mestiere di sommelier una professione ricca di umiltà, di impegno e di grande paziena" Alla premiazione ha fatto seguito una cena innaffiata da
Champagne RUINART: Savino Angioletti, classe 1964, è originario di Genzano di Lucania (Potenza), vive a Malnate, in provincia di Varese, ed esercita già da diversi anni presso il Bottegone del Vino nella centralissima Lugano. Note sulle Ruinart: Le rôle du concours : Les concurrents : A cura di Rocco Lettieri, giornalista Free Lance aderente
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