AZIENDE E PRODOTTI

Marchio di identificazione per le castagne
Presentato a Castelvittorio il marchio di identificazione delle castagne coltivate nelle alte valli Nervia ed Argentina e nasce la Via del Castagno

E' per valorizzare il castagno, albero diffuso nelle valli Intemelia e Argentina che durante la VI edizione de I Tesori della Riviera dei Fiori è stato presentato un marchio di identificazione delle castagne coltivate in questa zona. L'obiettivo del progetto pilota volto alla valorizzazione e alla tutela della montagna ligure è quello di rilanciare il castagno, un tempo noto come albero del pane. Coltura importante nei secoli scorsi per l'economia rurale, ha subito interventi di potatura e ripulitura per facilitare una rinascita dell'attività produttiva. I frutti del castagno sono legati al metodo di produzione biologica e possono essere consumati freschi, secchi o in farina, mentre le foglie e la corteccia vengono utilizzate in campo erboristico. Per promuovere queste attività e valorizzare il territorio di riferimento, le Comunità Montane promuovono inoltre la nascita di un Consorzio e la creazione di una specifica etichetta di identificazione delle produzioni.
Ma l'iniziativa prevede anche la creazione, con apposita segnaletica, di un "Sentiero del castagno" con la possibilità di effettuare escursioni guidate tra i castagneti secolari e, nel periodo autunnale, la raccolta di castagne. L'esito del percorso escursionistico, che prevede il recupero del tratto pedonale da Castelvittorio a Triora attraverso boschi di castagno, e di quello gastronomico che promuoverà ristoranti, agriturismi e botteghe in cui sarà possibile degustare la castagna nei suoi vari utilizzi, sarà la cosiddetta "Via del Castagno".
Alla presentazione del progetto avvenuta a inizio maggio a Castelvittorio hanno partecipato il Presidene della Provincia Gianni Giuliano, il Presidente della Comunità Montana Intemelia Gianstefano Orengo, il Presidente della Comunità Montana Argentina Armea, Giorgio e Caterina Calabrese e i giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti, che hanno parlato dello sviluppo della birra realizzata con farina di castagne da una ventina di microbirrifici italiani. Il progetto, finanziato dalla Regione Liguria e dalle Comunità Montane, ha visto anche l'uscita del marchio (nella foto) che contraddistinguerà tutte le attività sul territorio.

Sarah Scaparone
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