ENTI E MINISTERI

Arriva il primo prodotto cinese registrato dalla UE
Avanzata del food Made in Cina in Europa

Il 30 ottobre per la prima volta un prodotto agroalimentare cinese,  il Longkou Fen Si IGP, è stato registrato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 285/17, nella classe 2.7 Paste alimentari, come l’indicazione geografica protetta. Si tratta del primo prodotto orientale ad essere riconosciuto nell’elenco delle specialità alimentari europee, che va ad aggiungersi al Caffè di Colombia IGP, il solo altro prodotto ad Indicazione Geografica di un paese terzo ad aver ottenuto la registrazione dall'Unione Europea, per il riconoscimento secondo il sistema delle DOP e IGP, da quando nell’aprile 2006 è stata prevista la possibilità, di presentare domande di registrazione DOP/IGP/STG anche per i produttori extra UE.
“ Con l’ingresso della Cina nel food di qualità in stile europeo si aprono molti scenari sia di natura politica, sia di natura economica che riguardano da vicino il nostro paese” – commenta Mauro Rosati Segretario Generale della Fondazione Qualivita   - “Il primo interrogativo riguarda la reciprocità  dell’Europa che non è ricambiata sempre dagli altri paesi. Il secondo punto è come utilizzare la Cina   per l’affermazioni  internazionale delle IG in sede WTO. Il terzo, che riguarda direttamente le imprese, è che da oggi siamo certi che esiste un nuovo competitor  nel mercato  del food: il Made in Cina, non solo quello che tarocca i prodotti, ma anche quello buono. Dovremo rapidamente abituarci perché sono altre 10 le denominazione cinesi in esame alla Commissione Europea ”
Longkou Fen Si IGP è un particolare tipo di pasta che si presenta come un prodotto filiforme di amido secco ricavato da fagiolini verdi e piselli, come sottili vermicelli di spessore uniforme, morbidi ed elastici, che non si incollano, bianchi translucidi dal sapore puro, senza aromi strani. Già conosciuti  come fili di fagiolini, vermicelli cinesi o in inglese cellophane noodles, dove il cellophane non è ovviamente un ingrediente ma si riferisce al modo di apparire lucido ed elastico dopo la cottura, da non confondere con gli spaghetti di riso. Si consumano previa cottura in acqua bollente (8-10 min) e si utilizzano in piatti caldi e zuppe o come ingrediente per il ripieno di ravioli e crèpes. Si trovano facilmente tramite vendita on-line, in sacchetti di plastica da 50 grammi fino a 1 kg. Si conservano fino a 24 mesi.
La zona di produzione dei Longkou Fen Si IGP  si trova nella penisola  di Shandong, nella Cina orientale. Il metodo di lavorazione è molto antico, perché le tecniche di produzione dell’amido erano praticate già sotto la dinastia degli Wei del Nord dagli abitanti di Zhaoyuan, però fu solo sotto la dinastia dei Song che iniziò la produzione di  vermicelli. I primi  veri e propri  laboratori artigianali per la produzione di vermicelli con fagiolini verdi risalgono al XIX e venivano spediti anche via mare da  Hong Kong con la  scritta Lonkou Fen Si. Da allora il prodotto si conobbe come tale. A gennaio del 1914 il porto di Longkou fu aperto al commercio estero, favorendo l’apertura di numerosi negozi di vermicelli e la conseguente fama dei Longkou Fen Si I tanto in Cina quanto all’estero.
La produzione può essere primaverile o autunnale, ma i migliori Lonkou Fen Si IGP sono prodotti dall’inizio delle semine a l’inizio dell’estate, oppure dall’equinozio d’autunno e l’inizio della stagione invernale, nei periodi più caldi. L’umidità e la velocità del vento della zona di produzione sono  più favorevoli all’essiccazione al sole, ma con l’aiuto delle nuove tecniche, l’essiccazione ad aria calda è diventata una valida alternativa. Caratteristica dei Longkou Fen Si IGP è che, anche immerso nell’acqua bollente per un’ora, i vermicelli non gelatinizzano, non si incollano e quasi nessuno si spezza. La sua specificità è determinata soprattutto dalla zona di produzione e le sue acque, che permettono l’estrazione dell’amido mediante fermentazione dell’acqua di ammollo acida, conferendo ai vermicelli un elevato contenuto d’amido. (www.mauro.rosati.it)