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In partenza a la terza edizione di EmiliaFoodFest in programma dal 20 al 22 settembre. A fare da cornice alle numerose premiazioni e degustazioni sarà Piazza Martiri, una delle più grandi piazze d’Italia che ospiterà il PalaPio.

Un viaggio fra le eccellenze del territorio, non solo enogastronomiche, ma anche artistiche, culturali e imprenditoriali del ricco territorio attraversato dalla Via Emilia.

L’edizione 2024 della manifestazione vedrà la consegna di alcuni importanti riconoscimenti: il premio Emilia In The World verrà consegnato ad Anna Molinari fondatrice, con l’indimenticato marito Conte Gianpaolo Tarabini Castellani, della maison Blumarine una delle case di moda che hanno reso il Made in Italy celebre in tutto il mondo.

Icona di stile, designer di moda, imprenditrice visionaria, genio della creatività, una tra le più grandi e famose stiliste viventi, che ha portato un po’ di Carpi sulle passerelle, i cataloghi e le vetrine di tutto il mondo.

L’ambito riconoscimento Ambasciatore del gusto verrà consegnato a Luca Marchini, toscano di nascita ma emiliano d’adozione, patron del ristorante stellato L’Erba del Re di Modena. Lo chef Marchini ha fatto dell’equilibrio il concetto su cui si fonda la sua cucina, secondo la sua filosofia ogni elemento del piatto ha un’identità riconoscibile, a servizio degli altri ingredienti e l’impegno di ogni “boccone” è di restituire al palato la varietà di sapori in un insieme armonico e calibrato.

Lo chef si esibirà in uno showcooking che renderà omaggio alla tradizione culinaria del territorio modenese attraverso l’utilizzo di due eccellenze gastronomiche, l’Aceto Balsamico di Modena dop e il Parmigiano Reggiano preparando un Risotto con infuso di latte e Parmigiano Reggiano, le sue Croste e Aceto Balsamico di Modena.

Lo abbiamo incontrato e questo è quello che ci ha raccontato:

Buongiorno Luca, essere emiliano per scelta e non per nascita può rappresentare un legame ancora più forte e sentito?
Sicuramente la possibilità di scegliere crea l’opportunità di fare selezione e contestualmente di valorizzare maggiormente le variabili sociali dettate da fattori storici, culturali. Essere Emiliano per scelta, per volontà, è a mio avviso sicuramente un valore aggiunto, proiettandomi in un mondo “nuovo” dove i condizionamenti non derivano dal vissuto, ma da un oggettivo fare quotidiano che ti permette di vedere la realtà con più pura consapevolezza.

Ricevere il riconoscimento di Ambasciatore del Gusto è motivo di orgoglio oppure è una responsabilità?
Non posso che sostenere che sia un orgoglio, in quanto sai di aver lavorato degnamente per quello che ti circonda, per il luogo in cui vivi, ma anche una grande responsabilità in quanto il “fare bene” deve essere sempre il tuo obiettivo principale, sei uno dei riferimenti per i tuoi collaboratori, per i giovani che si approcciano ai segreti del modo agroalimentare e per tutti coloro che ci guardano da oltre i nostri confini.

Infine, da grande esperto e studioso di alimentazione, trovi la cucina tradizionale emiliano/romagnola attuale oppure poco adatta allo stile di vita dei nostri tempi?
Credo che sia sempre necessario discernere dal ricordo di un piatto che fedelmente appartiene alla tradizione, dal ripresentare la stessa cultura culinaria in modo da non offenderla, non impoverirla e non renderla non riconoscibile. Attuale è sempre il ricordo e il gusto che accompagna la storicità gastronomica, anche se ci sta vi sia una evoluzione moderata e in punta di piedi.

Fra gli eventi anche un incontro con Letizia Borri partecipante di Masterchef Italia che racconterà al pubblico anche il suo progetto di Cucinaterapia nato nel luglio 2022 che nasce dell’esigenza di realizzare un collegamento tra le sue competenze professionali nel campo sociale/educativo e la sua passione per la cucina.

Sarà invece Monica Campagnoli (@tortelliniandco), scrittrice e storica della gastronomia, la protagonista dell’incontro culturale e del dialogo gastronomico “storie di cucina della via Emilia. Pani della cucina povera e dolci da re”.

Appuntamento nel centro storico di Carpi dal 20 al 22 settembre 2024 dalle 9 alle 20 con ingresso gratuito.
Il Festival è promosso da Cna Modena, con il contributo della Camera di Commercio di Modena, il contributo e il patrocinio del Comune di Carpi, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, organizzato da Sgp Grandi Eventi, Vettore Ufficiale Trenitalia Tper, in collaborazione con Il Convitto Nazionale Rinaldo Corso di Correggio.

EMILIAFOODFEST – www.emiliafoodfest.it
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