Quello dell’aperitivo è un momento di relax molto apprezzato dagli Italiani, uno stacco conviviale non impegnativo per lasciarsi alle spalle la giornata di lavoro e programmare piacevolmente la serata con gli amici. Un rito nato a Torino circa 50 anni fa e ora condiviso in tutto il nostro Paese. In occasione dell’evento “Sei già nell’happy hour?” svoltosi a Milano e organizzato da Cattel (azienda di primo piano nella distribuzione di prodotti enogastronomici) e da APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) i dati emersi rivelano che gli aperitivi serviti lo scorso anno sono stati per il 48% al Nord, 52% al Centro, Sud e Isole. In cifre più dettagliate: oltre 850 milioni di aperitivi, di cui 580 milioni serali e 285 pre-pranzo, il tutto per un giro di affari che supera i 4,5 miliardi di euro e coinvolge circa 14 milioni di Italiani (il 32% della popolazione).
Da questi dati è facile dedurre l’importanza di questo momento conviviale ormai divenuto un piccolo pasto. Dati che spingono locali e aziende fornitrici a impegnarsi a offrire una maggiore e più accurata offerta gastronomica per affrancare l’ora dell’aperitivo da una banale sfilata di olive, patatine e pizzette.
Fonte Wine News
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