Exploit dell’export di vino italiano nei primi 9 mesi del 2021

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Nei primi 9 mesi del 2021 l’export del vino italiano ha segnato una ulteriore impennata, con un +15,1% (oltre 5,1 miliardi di euro) sul pari periodo del 2020, superiore perfino al medesimo periodo nel 2019, con un incremento dell’11,6%. Privilegiati i vini DOP imbottigliati, con una maggiore domanda per i prodotti medio alti, mentre sono in calo i bag in box e lo sfuso che avevano visto un aumento dei consumi durante il lockdown.

In questa eccezionale performance, secondo i dati elaborati da Istat, sono aumentati anche i volumi (+7,9% e 16,2 milioni gli ettolitri esportati) e soprattutto il prezzo medio (+7%), che compensa parzialmente le perdite che le aziende stanno subendo per l’aumento dei costi di materie prime, energia elettrica e trasporti.

Ancora una volta, i numeri più alti dell’export sono quelli dei vini sparkling, con un aumento in volume del 28,6%, con il Prosecco che si aggiudica il 40% di questo incremento.

Le esportazioni verso i Paesi comunitari sono cresciute del 9,2%, quelle extra UE del 19% con un vero e proprio boom di ordini dagli Stati Uniti (+23,1%), pari a circa un quarto dell’export totale di vino italiano.

FONTE Uiv

A cura di Redazione – asa.web@asa-press.com

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