LA VITA DELLA VITE

Cronaca di una visita all’Austria vitivivinicola: normale ma non banale
Durante il viaggio di ritorno dalla visita di 5 giorni all’Austria vitivinicola, ci siamo chiesti cosa avessimo visto, quali ricordi ci sarebbero rimasti impressi di quelle Aziende, quelle zone, quel modo di pensare il territorio e fare il vino. Così, sul bus, ciascuno di noi ha raccolto le idee e le ha condivise con gli altri, per capire insieme con quale bagaglio stessimo tornando a casa, oltre alle centinaia di bottiglie di vino acquistate lungo il nostro peregrinare enoico. Abbiamo lasciato spazio alle riflessioni di ciascuno, che riassumiamo con lo stesso scopo che ci ha portato a fare il viaggio e a scrivere questo breve resoconto.
SATA è un Gruppo costituito da agronomi che si occupano di ricerca e consulenza in viticoltura ed olivicoltura. Ci rivolgiamo ad Aziende fermamente convinte che vini di qualità si possano produrre solo grazie al contributo congiunto della volontà imprenditoriale e delle indicazioni tecniche di professionisti, completate e valorizzate dall’indispensabile lavoro di maestranze ed operatori aziendali. Direttori tecnici, capi azienda operai e cantinieri, in un lavoro di squadra, devono essere resi partecipi delle motivazioni e degli obiettivi di ogni progetto. Per questo collaboriamo con disponibilità ed entusiasmo con altri consulenti per competenze diverse dalle nostre (enologi, fiscalisti ecc.) e per questo ci dedichiamo alla formazione dei responsabili aziendali con cui collaboriamo, anche organizzando periodicamente viaggi-studio in diverse zone vitivinicole, in modo che ciascuno possa acquisire ciò che più serve alla sua crescita ed arricchimento professionale.

La realtà austriaca
Tra le regioni vitivinicole europee, la piccola Austria è spesso poco considerata, ma scopriremo che talvolta ci si sbaglia, affidandosi a preconcetti e luoghi comuni. Il viaggio dal nord-est (Wachau, Kamptal) poi attraverso Vienna, fino al sud-est (Neusiedlersee, Burgenland) del paese, ha permesso di avere una completa seppur veloce panoramica di questa regione così dinamica.
L'Austria produce principalmente vini bianchi secchi ma anche eccellenti vini dolci che vanno considerati, a pieno diritto, fra i migliori vini da dessert del mondo. Ultimamente in zone come il Burgerland, anche i vini rossi di varietà locali e non, stanno avendo un notevole successo. L’Austria è attualmente il sedicesimo produttore del mondo in termini di quantità ma è attestata all'ottavo posto nel mondo fra i paesi consumatori di vino. La produzione vinicola dell'Austria riguarda principalmente vino bianco, che rappresenta circa l'80% della produzione totale, mentre la maggior parte dei vini rossi sono prodotti con l'uva Blaufränkisch. Le uve a bacca bianca principalmente coltivate in Austria, utilizzate sia per la produzione di vini secchi, sia di vini dolci, comprendono Grüner Veltliner (la varietà più coltivata), Furmint, Chardonnay (noto nella Stiria con il nome di Morillon), Muskateller (Moscato Bianco), Neuburger, Pinot Bianco (qui noto come Weissburgunder), Pinot Grigio, Riesling, Riesling X Sylvaner (con molta probabilità si tratta di Müller Thurgau), Sämling, Sauvignon Blanc, Traminer, Welschriesling (Riesling Italico). Fra le uve a bacca rossa si coltivano il Blauburgunder (Pinot Nero), Blaufränkisch (Franconia), Cabernet Sauvignon, St. Laurent e il Zweigelt.
Dopo lo scandalo del 1985 (la maggior parte del vino prodotto conteneva tracce di glicol dietilenico con lo scopo di aumentarne il corpo e la dolcezza), l'Austria varò leggi vinicole molto rigide e i controlli divennero più rigorosi. Con questi provvedimenti si diede inizio alla grande svolta verso la qualità dell'enologia austriaca e le cantine che avevano sempre puntato alla qualità e che erano rimaste estranee allo scandalo, cominciarono ad avere la giusta importanza.

Le zone viticole dell’Austria
Sono 4 le zone viticole austriache.
La Bassa Austria comprende un’ampia zona che confina a nord con la Repubblica Ceca e la Slovacchia ed a sud si estende lungo il corso del Danubio fino alla parte orientale del paese per un totale di più del 50% del totale dei vigneti austriaci. Comprende vari distretti vinicoli tra cui: Wachau, Kamptal, Kremstal, Donauland, Carnuntum, Thermenregion e Weinviertel. Le uve più coltivate in questa regione sono il Grüner Veltliner e il Riesling. Tra i distretti, il più piccolo ma più prestigioso è la Wachau: le vigne, situate principalmente sulla sponda sassosa nord rivolta a sud, sono terrazzate, hanno una alta densità di impianto e godono di un microclima asciutto e caldo. Nell'area di Wachau, a differenza di quello che è previsto per le altre zone, i vini sono classificati secondo un sistema stabilito dalla locale associazione di produttori (Vinea Wachau) che prevede tre categorie: Steinfeder, Federspiel e Smaragd.
Il Burgenland è la seconda regione vinicola del paese in termini di superficie e si trova al confine con l'Ungheria. Nella parte settentrionale della regione, nella zona del lago Neusiedl (Neusiedlersee), e in particolare nell'area di Rust, si producono i più famosi vini dolci austriaci. Ciò è permesso dalle particolari condizioni climatiche della zona che, grazie all'influsso del lago, consentono lo sviluppo della muffa nobile sulle uve dando origine alle varie tipologie di vini dolci (Ausbruch, Eiswein, Beerenauslese e Trockenbeerenauslese). L’Ausbruch è prodotto con uve con una gradazione zuccherina minima del 27% e attaccate dalla muffa nobile (Botrytis Cinerea) al quale viene aggiunto mosto fresco. L'Eiswein invece è prodotto con uve congelate in pianta e non necessariamente attaccate dalla muffa nobile. Le uve principalmente utilizzate per la produzione di questi vini includono il Welschriesling, Weissburgunder, Traminer e il Furmint. La regione produce inoltre vini rossi, in particolare da uve Blaufränkisch, Zweigelt e St. Laurent, un'incrocio fra Blaufränkisch e Zweigelt. Infine si producono anche vini bianchi secchi, in particolare da uve Chardonnay.
La Stiria si trova nella parte meridionale e montuosa del paese. La sua produzione vinicola riguarda principalmente vini bianchi: l'uva più coltivata in questa regione è il Morillon (Chardonnay) ma è dal Sauvignon Blanc che si ottengono i migliori vini della Stiria. Altre uve coltivate nella regione includono il Weissburgunder, Welschriesling, Traminer e il Muskateller. La Stiria è anche famosa per i suoi vini rosati, in particolare lo Schilcher, un rosato piuttosto acido prodotto con uve Blauer Wildbacher, coltivate quasi esclusivamente nella parte occidentale della regione.
L’ultima regione viticola austriaca è quella che circonda Vienna. Sono 600 ettari di vigne dalle quali si ottengono vini di facile beva ma di buona qualità. La produzione riguarda soprattutto vini bianchi monovarietali, in particolare Riesling, Weissburgunder, Gewürztraminer e Chardonnay, e il Gemischter Satz, un vino tradizionale prodotto con diverse varietà di uve pressate e vinificate insieme. La regione è famosa anche per essere sede e per la produzione di vini spumanti elaborati con il metodo classico. Infine, sono presenti anche piccole produzioni di vini rossi da uve Zweigelt e Cabernet Sauvignon.




(Vignevini 1/2 2007)

Testo a cura:
Dott. Agr. Marco Tonni marco.tonni@agronomisata.it
Dott. Agr. Andrea Gozzini andrea.gozzini@agronomisata.it

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