IL FALSO ITALIANO

A cura di Roberto Rabachino


Impronta digitale analitica per i prodotti bio

Il progetto, piu' che mai attuale dopo la scoperta della truffa da parte della Guardia di Finanza, sara' coordinato dall'Universita' di Copenhagen e vede la collaborazione italiana della Fondazione Edmund Mach.
Lo scopo principale e' mettere a punto degli strumenti che permettano di rafforzare l'affidabilita' dei prodotti bio e che garantiscano ulteriormente i consumatori ma anche gli utilizzatori di materie prime, quali i mulini, i mangimifici, i produttori di passate eccetera.

E' ovvio che i metodi analitici non potranno sostituire le serie procedure di ispezione e certificazione, ma di certo potranno risultarne utile complemento sia per gli enti di certificazione che per le autorita' deputate al controllo ed anche per le aziende che acquistano materie prime su mercati internazionali.

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