SOSTE GOLOSE

E’ iniziata la stagione dei funghi
Tornano i cercatori di funghi nei boschi della Bassa, sui Laghi e in Ossola nei prossimi fine settimana. Molti arriveranno dal Milanese

Le piogge di fine agosto e il bel tempo di questi giorni fanno prevedere buone prospettive, anche quest’anno, per la raccolta dei funghi a Novara e nel Vco. Un momento che, anche per molti cittadini, rappresenta l’occasione di un contatto stretto con la campagna ed una tradizione che si perde nel computo delle generazioni passate. L’attività di ricerca e raccolta dei funghi, però, non ha solo una natura hobbistica, ma svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un'importante integrazione di reddito per migliaia di "professionisti" impegnati a rifornire esercizi di ristorazione e vendita di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici.
Si stima che i funghi italiani sviluppino complessivamente un valore al consumo stimabile in oltre mezzo miliardo di Euro all'anno, anche se è divenuta particolarmente aggressiva la concorrenza di prodotti raccolti, anche intensivamente, nei paesi dell’Est che presentano caratteristiche qualitative peggiori rispetto al prodotto nazionale.
E' necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e utilizzare cestini di vimini evitando le buste di plastica. E in caso di incertezza rivolgersi sempre per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche.
I funghi sono prodotti di valore medio sotto il profilo nutrizionale e contengono in prevalenza acqua, ma anche proteine, carboidrati, sostanze minerali e vitamine, in percentuali variabili a seconda del livello di maturazione, ma sono poveri di calorie e ricchi di cellulosa. Le vitamine prevalenti sono quelle del gruppo B e i sali minerali sono rappresentati principalmente da potassio e fosforo.
Anche nel resto d’Italia le prospettive di raccolta sono buone: i risultati delle prime ricerche fanno prevedere una buona stagione, grazie anche alla disponibilità di uno straordinario patrimonio boschivo, pari a quasi 10 milioni di ettari di vegetazione che coprono l'Italia e che si stima possano offrire una produzione di circa 30 mila tonnellate tra porcini, finferli, trombette, chiodini e le altre numerose specialità note agli appassionati.
Nei prossimi fine settimana, è dunque lecito attendersi una forte presenza di raccoglitori che, come da tradizione, arriveranno – soprattutto dal Milanese – nelle macchie delle Baragge novaresi e nel boschi del Cusio,del Verano e dell’Ossola.
“Un’occasione per riscoprire la ruralità – dice il direttore della Coldiretti Gabriel Battistelli – e per sostare anche nei numerosi agriturismi che ,man mano che si avvicina l’autunno, potranno sempre più proporre e arricchire un menù ricco di castagne, funghi e altri prodotti di stagione”.

Jacopo Fontaneto
Ufficio Relazioni Esterne Coldiretti Novara Vco