SOSTE GOLOSE

La Opera di Miguel Martì
In Spagna, una tappa gastronomica da non perdere per gustare in gruppo una grande cucina

Capita di visitare un luogo, Benicàssim sulla costa dell’Azahar a circa 60/70 km a nord di Valencia (Spagna), e di incontrare una realtà stupefacente. Una realtà, La Opera, che è un’oasi nel Deserto. Lì vicino, a una decina di minuti in auto, c’è il Monastero dei Frati Carmelitani (fondato il 2 febbraio 1694), nel parco naturale del Desierto de las Palmas, che merita assolutamente una visita, così come il museo di arte sacra, la chiesa, gli oratori, la natura che circonda questo luogo di devozione, per molti di ritiro spirituale, per tutti di storia e di scoperta di una realtà affascinante, tra cultura e arte, circondati da un ambiente aspro fatto di rocce rosse, di cespugli e arbusti, con un’incredibile vista… mare.
Torniamo però a La Opera. Un luogo intrigante, un mix controllato di moderna sobrietà e di tranquilla eleganza che, appena varcato l’ingresso, comincia a tessere la sua malìa. Un’oasi, dicevamo, da 900 (novecento) posti. Un ampissimo salone ravvivato da sapienti tocchi di rosso, divisibile in due parti. Grandi tavolate, sparse nello spazio, illuminate da ampie vetrate che si “aprono” sul curatissimo dehors e che, spaziando oltre a delle basse vasche bianche dove l’acqua luccica, rinfrescano la vista. Sembra quasi che l’ambiente prepari il visitatore a quello che lo aspetta. Una promessa che non viene delusa, anzi che viene superbamente mantenuta (e oltre): una cucina capace davvero di regalare stupende emozioni al palato, sia esso ignaro o evoluto. Artefici di questa suggestione avvincente, di questa atmosfera d’incanto, Miguel Martì e sua moglie Elena Villarroya.
Ecco un menu degustazione, un vero capolavoro. Aperitivo: patatas bravas (una personalissima interpretazione di Miguel Martì, delicata e deliziosa, di un classico piatto spagnolo della costa, le patate fritte condite in genere, e altrove, con una salsa chiamata aguaaceite, una sorta di maionese all’aglio), bombon de brandada de bacalao con cisele de cebollino (“bombon” di baccalà pestato in purè con un tocco di erba cipollina), piruleta de paremesano regianno (lecca-lecca di parmigiano reggiano), philo pizza iberica con tomate valenciano seco (pizza iberica e pomodoro valenziano secco), ximos de verduras (misto di ortaggi; attenzione: la creatività di Miguel, anche in questo caso, dilaga, tra l’altro sono servite in deliziose scatole di legno), croquetas de ceps (crocchette di funghi porcini). Piatto di portata: arroz seco de rape, vieiras y ajos tiernos (risotto con rana pescatrice, capesante e aglio tenero). Dolce: fresones rotos con nata avainillada y sorbete de frambuesa (fragoloni a pezzi, sorbetto di lampone e panna vanigliata). Accompagnato da spumante Codorniu Brut Nature.
Per la cronaca La Opera non accetta prenotazioni per gruppi inferiori alle 50 persone, costo 110 euro a persona (vini inclusi). Sono specializzati in banqueting per grandi eventi, per pranzi di nozze, battesimi e altre cerimonie. C’è chi viene dall’estero con tutti gli invitati…

Testo e foto di Rosangela Castelli

Info:
La Opera Benicàsssim
Gran Avenida Jaime I - 12560 Benicàssim – Castelló
Tel. +34.964.395 928 ?
eventos@miguelmarti.com
www.laoperabenicassim.com