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FATTI
E PERSONE
Regione Piemonte e Uniocamere Piemonte
Presentata presso la sede incontri della regione Piemonte
la partecipazione del Piemonte al Vinitaly. Si tratta di una lunghissima
tradizione che costituisce una delle più importanti iniziative
di promozione e di marketing dei produttori e delle istituzioni piemontesi.
Vinitaly è infatti, di una delle
più importanti fiere internazionali del comparto, con i suoi 4.200
espositori su oltre 91.000 metri quadrati, 160.000 visitatori, dei quali
oltre 43.000 stranieri provenienti da 110 Paesi; 2.400 giornalisti italiani
accreditati e oltre 400 stranieri.
Un appuntamento ineludibile per il Piemonte, per la valorizzazione sul
mercato nazionale ed estero.
Anche in questa 43ª edizione è forte e qualificata la presenza
piemontese, che comprende oltre 600 espositori (circa il 14% del totale)
che occupano l’intero padiglione 9, cui si aggiunge una porzione
del padiglione 11 e il Consorzio dell’Asti Spumante nel padiglione
7b.
Ancora purtroppo frazionati i Piemontesi in attesa del promesso nuovo
padiglione che già quest’anno doveva essere pronto.
Una presenza organizzata e coordinata da Regione Piemonte e Unioncamere
Piemonte, che consolida e sviluppa, sul piano operativo e comunicativo,
la collaborazione tra tutti i soggetti piemontesi, pubblici e privati,
partecipanti al Vinitaly come espositori o promotori di iniziative.
Il Piemonte propone i suoi grandi vini (ben 14 DOCG e 44 DOC) con le aziende
e i territori di produzione, un ricco programma di degustazioni guidate
e progetti che testimoniano l’intenso lavoro svolto dalle istituzioni
e dal mondo produttivo per promuovere le peculiarità della vitivinicoltura
piemontese.
“Anche quest’anno è stato grande l’impegno
della Regione per il settore vitivinicolo – afferma l’Assessore
all’Agricoltura Mino Taricco – in una fase di congiuntura
economica critica che rende le sfide sui mercati ancora più stringenti
e il lavoro sulla qualità e la tipicità territoriale ancora
più rilevante. Credo infatti che le nostre aziende possano sempre
più far valere i loro punti di forza e di eccellenza in questo
comparto, esaltando il proprio legame con i territori, con le proprie
radici, e affrontando nello stesso tempo la competizione sui mercati globali.
Questo è il messaggio che porteremo a Vinitaly, dove il ruolo delle
istituzioni sarà quello di supporto alle realtà produttive
e associative, in uno sforzo coordinato per valorizzarne l’immagine
internazionale.”
“Il Vinitaly costituisce il più importante evento di promozione
a cui il sistema camerale piemontese partecipa ogni anno, gestendo e organizzando
la presenza dei produttori locali. Le Camere di Commercio hanno sempre
dato grande importanza alla valorizzazione dei prodotti tipici e di quelli
vitivinicoli in particolare: è ormai consolidata, infatti, l’opinione
che i 58 vini Doc e Docg siano i nostri migliori ambasciatori nel mondo,
grazie al loro elevato livello qualitativo e alla capacità dei
piccoli e grandi produttori – ha commentato il Presidente di Unioncamere
Piemonte, Ferruccio Dardanello - Ci rende quindi orgogliosi poter sostenere
la realtà produttiva vinicola piemontese, non solo accogliendo
circa 200 imprese all’interno del nostro padiglione al Vinitaly
e organizzando i diversi appuntamenti in calendario, ma anche operando
tutto l’anno con le aziende durante i momenti più importanti
della loro attività e nelle fasi cruciali del miglioramento qualitativo
e quantitativo della produzione”.
Per la Gran Medaglia Cangrande, conferita ogni anno dalla Fiera di Verona
ai benemeriti della vitivinicoltura, segnalati dalle Regioni, la designata
per il Piemonte, è Ornella Costa Correggia, titolare dell’azienda
Matteo Correggia di Canale (CN) e vedova di Matteo Correggia, figura emblematica
e protagonista del rinascimento vitivinicolo del Roero, morto in un tragico
incidente sul lavoro nel 2001.
Tra le attività collaterali, viene riproposto il Ristorante Piemonte
nella Cittadella della Gastronomia della Fiera: abbinati ai vini selezionati
dalle Enoteche regionali, sono protagonisti i prodotti agroalimentari
del Piemonte, preparati da chef dei diversi territori piemontesi.
Gigi Pellissier
SCHEDA: IL PIEMONTE VITIVINICOLO in sintesi
50.000 ettari di vigneto su circa 840.000 nazionali (6% del vigneto Italia).
3 milioni di ettolitri la produzione annua
media (su circa 50 milioni nazionali).
Nel 2008 la produzione è stata di 2.479.633 ettolitri su circa
46 milioni di ettolitri nazionali.
307 milioni di Euro il valore 2007 del
vino ai prezzi di base agricoli, cui si aggiungono 39 milioni del valore
dell’uva da vino commercializzata, per un totale di 346 milioni
(pari al 10.3% del totale della produzione).
1.109 milioni di Euro il valore dell’export
di bevande nel 2007, di cui 932 riferito a vino e distillati (+ 10% sul
2006), circa il 35% del valore dell’export agroalimentare piemontese;
e circa il 20% dell’export vitivinicolo nazionale.
Circa il 60% del vino prodotto viene esportato, di questo circa un quarto
è costituito dall’Asti Spumante. Nel 2008 è stimato
un incremento del 6% in valore.
28.500 le aziende a indirizzo vitivinicolo
su circa 126.000 aziende agricole totali, circa 19.000 operative.
280 imprese industriali produttrici di vini e distillati con circa 3.300
addetti.
54 Cantine cooperative con circa 15.000 soci.
14 vini a DOCG e 44 DOC, che coprono quasi l’80% della produzione
regionale; quasi tutta derivante da una ventina di vitigni autoctoni.
Introdotta la fascetta regionale di garanzia anche per le DOC.
14 tra grandi e piccoli Consorzi di Tutela che coprono tutte le DOC e
DOCG, 2 grandi Associazioni di Produttori.
13 Enoteche Regionali e 32 Botteghe del Vino, istituite con legge regionale
n. 37/80, che rappresentano circa 4000 produttori espositori e ospitano
mediamente 700.000 visitatori all’anno (metà dei quali stranieri).
Distretto dei vini (ricostituito in base alla nuova legge regionale 29/08)
e 6 Strade del Vino riconosciute ed operanti.
Su oltre il 50% dei vigneti, da quasi
20 anni, si praticano sistemi di produzione ecocompatibile.
Altre strutture operative: Centro Sperimentale Vitivinicolo Tenuta Cannona
di Carpeneto.
Banca del Vino e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
(progetto Slow Food -Regione Piemonte).
Una grande attività sui vitigni autoctoni e la biodiversità:
Campo Catalogo di Grinzane Cavour con la banca del germoplasma che ospita
circa 300 vitigni rari o in pericolo di estinzione; su 30 di questi vitigni
(tra cui: Bonaria, Avanà, Bourgnin, Pignolo, Spano, Gamba di Pernice,
Timorasso) è in corso la ricerca per valutare la selezione evoluzione;
5 nuovi vitigni sono stati autorizzati alla coltivazione (tra cui: Albarossa,
Fascetta, Bussanello, Timorasso).
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