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FATTI
E PERSONE
L’Istituto Nazionale Grappa riconferma Cesare Mazzetti alla
presidenza
Il piemontese, al secondo mandato, si prepara per
una nuova sfida nella promozione e tutela della grappa italiana. Al suo
fianco Elvio Bonollo, quarta generazione della grappa veneta.
Cesare
Mazzetti riconfermato Presidente, alla guida dell’Istituto Nazionale
Grappa in occasione dell’assemblea dell’ING tenutasi a Rimini
lo scorso 16 febbraio. Amministratore delegato della Mazzetti d’Altavilla,
storica distilleria piemontese fondata nel 1846, Cesare Mazzetti è
particolarmente interessato agli aspetti storici e di mercato della grappa,
nonché allo sviluppo della tutela del distillato nazionale di bandiera.
“Benché consapevole della quantità e rilevanza degli
obiettivi da raggiungere, e quindi del lavoro che ci attende,afferma il
Presidente Cesare Mazzetti, ho accettato con onore e soddisfazione personale
questo secondo mandato che mi è stato affidato dall’Assemblea.
Tengo a sottolineare che l’intero Consiglio è stato riconfermato
quasi nella sua interezza, a conferma della ottima coesione e dinamismo
che ha animato la compagine nel triennio precedente: un triennio durante
il quale ci siamo visti riconoscere dalla Commissione Europea la protezione
dell’ Indicazione Geografica ‘Grappa’. Un fatto questo
di assoluta importanza, continua Mazzetti, che pone le basi per un attento
lavoro di definizione delle procedure e dei controlli sulla qualità
che dovranno essere elaborati per tutelare il nostro distillato. L’ING
si è inoltre contraddistinto nel corso del precedente mandato per
avere effettuato importanti azioni promozionali a sostegno dell’
immagine e della conoscenza del prodotto presso il pubblico, in primis
mediante la annuale manifestazione ‘Grapperie Aperte’ che
– oggi alla sua quinta edizione - ogni anno ha registrato interesse
e successo crescenti. Abbiamo poi collaborato strettamente con altre Associazioni
di categoria (Assodistil e Federvini), e non solo per la elegante presentazione
congiunta del prodotto agli esperti dell’OIV (Organizzazione
Internazionale della Vite e del Vino) durante lo scorso Congresso
Internazionale di Verona. Credo, conclude il Presidente, che ING abbia
posto basi solide e serie per continuare a rappresentare con autorevolezza
la Grappa presso tutti gli interlocutori preposti, sia in campo nazionale
che estero: e con questi rinnovati obiettivi andiamo ad affrontare il
prossimo triennio”.
L’Istituto Nazionale Grappa, fondato nel 1996, rappresenta, direttamente
o tramite i 6 Istituti Regionali associati (Valle d’Aosta, Piemonte,
Lombardia, Veneto, Trentino, Alto Adige) oltre 100 aziende attive nel
settore, ponendosi come la Associazione di categoria più rappresentativa
per la grappa. Con gli obiettivi statutari di difesa e valorizzazione
del prodotto, l’ING si occupa di tenere rapporti con il Governo
e altre Istituzioni, anche a mezzo di collaborazioni con altre associazioni
di categoria per assistere la parte normativa, nonché di monitorare
il mercato e di raccogliere ogni elemento utile per la promozione del
prodotto.
Elvio Bonollo, quarta generazione della storica dinastia della grappa
veneta, è stato insignito della carica di Vice Presidente dell’Istituto:
“Viviamo un momento in cui si profilano importanti cambiamenti per
il futuro della Grappa. Oggi più che mai è quindi importantissimo
che i grappaioli siano coesi nel tutelare e valorizzare le peculiarità
distintive che rendono unica e legano alla tradizione la nostra acquavite
di bandiera. Vanno salvaguardate – continua Bonollo - la tradizione,
l’esperienza e l’arte che, appassionando generazioni di famiglie,
ha saputo condensare, goccia dopo goccia, un patrimonio inimitabile
di sensazioni”.
Punto di forza del prodotto “grappa” è certamente il
recente riconoscimento della Comunità Europea alla sua denominazione,
che la ha resa una Indicazione Geografica: ciò, unito ai volumi
ridotti disponibili, presenta un presupposto per la valorizzazione del
prodotto, che dovrebbe essere oculatamente sfruttato dagli operatori.
L’Istituto Nazionale Grappa patrocina ed organizza azioni promozionali
a sostegno della grappa, per un consumo moderato ma culturalmente e socialmente
attento.
“Alla luce del diminuito consumo fuori casa – dichiara il
Presidente Mazzetti - causato soprattutto dalle leggi sulla guida, occorre
a nostro avviso focalizzare maggiormente l’attenzione del consumatore
sugli aspetti qualitativi del prodotto, che ne fanno un eccezionale e
vario distillato da assumersi in famiglia o tra amici, per sostenerne
e diffonderne un consumo edonistico, con particolare attenzione alla moderazione”
Riguardo all’export della grappa, l’Istituto, in collaborazione
con Istituzioni come l’ICE, sta facendo grandi sforzi per dare diffusione
internazionale al prodotto, nel quadro della generale promozione del made
in Italy alimentare: particolarmente di successo sono state le presentazioni
alla stampa straniera a Roma e a Bordeaux (in occasione di Vinexpo), e
alcune azioni negli Stati Uniti.
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