FATTI E PERSONE

Andamento consumo bevande fuori casa
Gli Italiani continuano a brindare, contando le bollicine. Avanza lentamente il recupero del settore. A trainarlo gli aperitivi, seguiti dai vini speciali

Gli Italiani continuano a brindare anche in tempo di crisi, ma contando le bollicine. I consumi fuori casa proseguono il loro cammino – lento, ma costante – di recupero. A guidare la risalita il segmento degli aperitivi e vermouth, seguito dai vini speciali. I consumi fuori casa nei primi 9 mesi del 2009 registrano infatti la scalata del segmento degli aperitivi e vermouth che guidano la lista nel consumo al bar con + 7,8 %, seguito dalla ristorazione + 6,2 % e dal tempo libero serale + 5,4%.
Accanto allo sprint degli aperitivi e vermouth, la conquista di alcune posizioni da parte dei vini speciali con una crescita nel consumo al bar del 6,8 % e nella ristorazione del 3,9 %. Un segmento, quello dei vini speciali, che è trainato dal consumo degli spumanti secchi, con il brut, cresciuto nei primi 9 mesi del 2009 del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2008, grazie soprattutto al fenomeno e alla moda dello spritz e alla politica del low price. Un segmento, quello dei vini speciali, sul quale si punta soprattutto nei prossimi mesi in prossimità delle Festività natalizie dove si concentreranno, a maggior ragione quest’anno, buona parte delle vendite, che verranno realizzate sotto data, in periodi molto ristretti.
E’ quanto emerge dall’indagine periodica sui consumi fuori casa realizzata da CDA (Consorzio Distributori Alimentari) - il più importante gruppo indipendente italiano di distributori di bevande, che da solo rappresenta oltre l’11% del mercato italiano della distribuzione di liquidi alimentari - attraverso il proprio Data Wharehouse consortile (strumento di gestione della raccolta e normalizzazione dei dati provenienti dalle Aziende Associate) su un campione di oltre 20 mila pubblici esercizi.
Complessivamente i consumi delle bevande fuori casa recuperano posizioni ed accorciano le distanze, archiviando un -1% e conquistandosi così due punti percentuali rispetto alla prima parte dell’anno ( - 3% il dato al 30 giugno 2009).
Analizzando le aree geografiche, in base ai dati rilevati dal Consorzio, emerge che il recupero è trainato da una ripresa dei consumi nel Nord Est (Area Nielsen 2) che segna un + 2,3 %. Segue il Nord Ovest (Area Nielsen 1) che segna il - 0,9 %. Mantengono le distanze il Centro con un - 4,3 e il Sud, che recupera posizioni e raggiunge un - 2,1%.,Complessivamente il canale che guida il recupero è quello del tempo libero serale con un + 3,7 %, registrano un segno negativo il consumo al bar con un - 0,7% e la ristorazione che recupera posizioni rispetto ai mesi precedenti e ora si attesta a un - 2,4%.
“La bella stagione che ha accompagnato anche il mese di settembre ha consentito al comparto delle bevande fuori casa di conquistare qualche posizione -  commenta Lucio Roncoroni, direttore di CDA – nonostante il freno del momento economico”. “Il nostro Consorzio – continua Roncoroni – sta mettendo a punto strategie volte a cogliere non le crisi delle opportunità, che tanti lamentano, ma le opportunità per il settore che possono nascere dalla crisi”.

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